“Noi facciamo sport perché abbiamo una speranza di soddisfazione, ma dobbiamo essere leali con noi stessi nel dire che nessun risultato ottenuto con le nostre mani può soddisfare l’attesa più profonda dell’uomo. Che è sempre oltre, è più in là rispetto a ciò che possiamo raggiungere”. Questo l’incipit dell’omelia di mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI nella Messa degli Sportivi, officiata martedì 20 dicembre presso la Basilica di Santa Croce al Flaminio di Roma, concelebrata dal cappellano della squadra olimpica, don Gionatan de Marco, e dall’assistente ecclesiastico nazionale del CSI, don Alessio Albertini.
“Diamo il cuore per conseguire il risultato che rinvia ad un altro più grande, allude a qualcosa di magnifico, ad una bellezza, una salvezza, una giustizia che si coniughi con la verità, con un perdono - ha poi spiegato mons. Baturi - Lo sport è la vita… è il modo in cui conosciamo noi e gli altri, è il modo in cui conosciamo i limiti e vogliamo superarli. Senza però dimenticarci di aprirci a Colui che è più grande e bussa alla nostra porta. Rallegriamoci allora in questo Natale alla sua luce, e saremo un esempio di amicizia, che è la vera possibilità del conflitto e della guerra”.
Alla Messa, tornata dopo lo stop dovuto alla pandemia, hanno assistito atleti di diverse discipline e gruppi sportivi a partire dall’olimpionico del tiro con l’arco Mauro Nespoli e dai medagliati olimpici Yuri Confortola (short track) e Lucilla Boari (arco), oltre a Michele Baldassi, Alfred Commey, Aziz Abbes Mouhiidine, Federico Musolesi, Alessandro Paoli, Tatiana Andreoli, Lorenzo Minh Casali, Carlo Macchini, Matteo Levantesi, Alessia Mesiano, Federico Serra, Simone Alessio e Silvia Semeraro. Alcuni di loro hanno letto le intenzioni delle Preghiera dei fedeli
Per il mondo dello sport, perché custodisca sempre la sua bellezza e la sua trasparenza, attivando processi di promozione umana integrale a partire dai talenti dei più giovani.
Per i dirigenti sportivi, perché abbiano la saggezza di guidare la propria realtà a mettersi sempre a servizio della comunità, promuovendo luoghi e appuntamenti in cui promuovere lo sport come linguaggio per la gioia delle persone.
Per gli allenatori, perché sentano sempre la responsabilità di custodire e far esplodere nel bene tutta la potenzialità di vita che ogni loro allievo porta con sé, cercando la felicità prima del successo.
Per tutti gli sportivi e le sportive del nostro Paese, perché siano testimoni di vita felice e si impegnino a raccontare la bellezza di dare il meglio di sé e trovino il modo per creare opportunità di incontro con i più piccoli e i più giovani per diventare contagiosi soprattutto lì dove noia, malinconia e povertà cercano di spegnere ogni sogno di felicità
Immancabile prima della benedizione finale l’intervento del Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “È un momento molto importante che chiude l’anno e riunisce il nostro mondo. Un momento in cui mettiamo da parte tanti ragionamenti e riflettiamo dopo un anno come questo, iniziato con i Giochi Olimpici più assurdi di sempre e proseguito con un conflitto che ha distrutto certezze. Siamo molto felici che il Segretario Generale della CEI abbia dato una testimonianza al nostro mondo davanti ad atleti che hanno conquistato medaglie olimpiche e mondiali e ai rappresentanti di Sport e Salute, della Giunta e del Consiglio del CONI e di federazioni, Discipline Associate ed Enti di Promozione”.
(Foto Luca Pagliaricci - CONI)
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Il Csi è pronto a rivedere il suo progetto culturale e sportivo per aggiornarlo, alla luce dei cambiamenti e dei reali bisogni delle persone e della società. Il 2023 si apre subito con un appuntamento importantissimo in tale direzione. Il 28 e 29 gennaio, avrà infatti luogo a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, il Meeting dei dirigenti del Csi. E in questi primi km dell’anno, immmaginandolo come fosse una lunga maratona a tappe, ad accompagnare il cammino dell’ente di promozione sportiva, attivo da oltre 78 anni, saranno gli attuali vertici del movimento sportivo italiano.
Nel corso dei lavori del Meeting associativo, assieme al presidente nazionale ciessino Vittorio Bosio, si passeranno idealemnte il testimone il Ministro per lo sport e per i giovani Andrea Abodi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli.
Significativo, con tali e così autorevoli compagni di squadra, condividere un tratto di strada tra le linee della promozione sportiva del Paese.
Il programma, scandito nei due giorni in 4 tempi, vedrà un’ampia riflessione interna al Csi per ragionare intorno al progetto culturale e sportivo, sull’attività sportiva, sul significato dell’essere dirigenti sportivi oltre che sulle nuove discipline sportive, sul modello dei campionati. Il metodo di lavoro nel corso del Meeting privilegierà sempre il confronto e il dibattito sui vari temi.
“Credo davvero alla necessità di una visione coraggiosa, innovativa ma anche concreta di quello che serve alle società sportive e ad atlete ed atleti di tutte le età e di tutta Italia - anticipa in una nota il presidente nazionale Vittorio Bosio - Il servizio del CSI si incarna nell’attività sportiva quale strumento di accoglienza, inclusione, educazione. Nella proposta continuativa di tornei, campionati, si inserisce la visione dello sport e dell’uomo che offriamo alla società. Il tempo delle decisioni è ormai arrivato e occorre uno scatto di consapevolezza e maturità, insieme ad un profondo rilancio del modello sportivo associativo.
La revisione e la riscrittura del progetto culturale e sportivo dell’associazione sarà il cuore del prossimo percorso assembleare. C’è dunque voglia di sognare e immaginare insieme il futuro, che sia frutto di una volontà ampia, di una condivisione reale da parte dei territori, dei dirigenti e degli uomini e delle donne del CSI.
Per iscriversi al Meeting nazionale dei dirigenti CSI è necessario compilare la scheda disponibile nelle note in allegato
A tu per tu con la natura, sotto la pioggia e su di un terreno a dir poco pesante, nel cuore verde di Arezzo, ossia all’interno del Parco di Villa Severi, la seconda edizione dell’Arezzo Wild Trail ha laureato i primi 18 campioni nazionali nella specialità outdoor del Csi.
Domenica 11 dicembre al via nella manifestazione arancioblu sono stati un centinaio di atleti.
Su strade bianche, sentieri e alcuni tratti di single tracking, scalatori e discesisti si sono cimentati nelle due prove previste dal Csi, in collaborazione con il comitato aretino e con l'ottima ASD Trail Running Project, la società di casa che conterà al traguardo ben nove atleti sul podio con la maglia scudettata cerchiata di arancio e blu, ossia gli storici colori del Csi. Nella prova breve, la Wild Trail di 23Km, sono stati 62 i classificati, mentre nella Wild Marathon di 43Km solamente in 22 hanno tagliato il traguardo. Nel Trail di 23 km hanno vinto due romagnoli di Cesena nelle categorie di genere dei veterani A e due marchigiani - del comitato pesarurbinese con sede in Fano- in quelle dei veteran B. Cinque successi toscani sul podio delle altre categorie della mezza maratona, ed uno storico ed importante vittoria per il Csi L’Aquila, il comitato più distante dalla sede della prima edizione del campionato nazionale. Due soli i runners capaci di stare sotto le due ore come tempo di gara, Forconi e Zaccone, entrambi portacolori della squadra locale della Trail Running Project. Il sodalizio aretino ha dominato invece in lungo e in largo, con i suoi atleti, la più dura e massacrante Maratona, dove hanno brillato in particolare il 42enne Patrizio Bartolini, ed al 26enne Alessio Donati, gli unici capaci di un crono al traguardo ben sotto le 4 ore, oltre all’iraniana Mahya Karbalaii, campionessa tra le Amatori A.
“Nonostante un tempo inclemente la manifestazione è stata realizzata nel miglior modo possibile – le parole del presidente del Csi Arezzo, Lorenzo Bernardini – Doverosi i ringraziamenti alla società sportiva organizzatrice assieme alla Presidenza nazionale, di supporto allo svolgimento della gara; inoltre esprimo immensa gratitudine allo staff ed ai giudici di gara ed a tutto il comitato aretino, che per la prima volta ha ospitato un evento nazionale dalle tinte arancioblu.”
FOTO: Foto4go
In allegato le classifiche
I CAMPIONI NAZIONALI CSI TRAIL RUNNING 2022
23 KM | ||||
NOME | COGNOME | SESSO | CATEGORIA | SOCIETA’ |
FEDERICA | MIGLIORI | F | Amatori A | FILIRUN TEAM ASD |
SIMONE | ZACCONE | M | Amatori A | TRAIL RUNNING PROJECT ASD |
MOIRA | FRANCHI | F | Amatori B | ASD I MARSI |
CARLO | ARCALENI | M | Amatori B | CSI AREZZO |
BEATRICE | FABBRINI | F | SEN | TRAIL RUNNING PROJECT ASD |
GIACOMO | FORCONI | M | SEN | TRAIL RUNNING PROJECT ASD |
CLAUDIO | ZAMAGNI | M | VET.A | RUBICONE FOR SPORT - MARIANNA TRAIL |
ANGELA | TARANTO | F | VET.A | RUBICONE FOR SPORT - MARIANNA TRAIL |
ANNAMARIA | MASETTI | F | VET.B | CSI PESARO - URBINO |
MORENO | FORMICA | M | VET.B | G.S. DILETTANTISTICO CAMALEONTE |
43 KM | ||||
NOME | COGNOME | SESSO | CATEGORIA | SOCIETA’ |
MAHYA | KARBALAII | F | Amatori A | CSI AREZZO |
PATRIZIO | BARTOLINI | M | Amatori A | TRAIL RUNNING PROJECT |
ANNA | TENTI | F | Amatori B | TRAIL RUNNING PROJECT |
CLAUDIO | MATTESINI | M | Amatori B | TRAIL RUNNING PROJECT |
SANDRA | DORIA | F | SEN | TRAIL RUNNING PROJECT |
ALESSIO | DONATI | M | SEN | TRAIL RUNNING PROJECT |
ANNA LIA | CHITI | F | VET B | TRAIL RUNNING PROJECT |
GIANCARLO | PANICCIA | M | VET B | CSI AREZZO |
Una foto di gruppo davanti alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia ritrae tutti insieme gli operatori della Presidenza Nazionale, sottolineando a fine anno l'importanza dello stare insieme nel servizio all'Associazione, e del fare squadra creando relazioni, amicizia e speranza. Nella mattinata di mercoledì 21 dicembre la Presidenza nazionale del Csi ha festeggiato insieme il Santo Natale con un momento conviviale e di condivisione, fra dirigenti, dipendenti, collaboratori presso il ristorante “da Romolo alla Mole Adriana” in Borgo. Il presidente nazionale Vittorio Bosio, ha ringraziato tutti i presenti estendendo ad essi ed alle rispettive famiglie gli auguri più cari di buone feste.
Lo scambio di auguri è avvenuto dopo la Santa Messa associativa celebrata, in mattinata dall’’assistente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini presso la Chiesa del Santuario della Divina Misericordia, assieme a don Decio, già assistente dell’Unitalsi.
Come al solito mirate le parole della sua omelia.
“Prenditi il tempo necessario per il Natale. Non farti soffocare dai regali, dalle cose da fare. Il Cantico dei Cantici è uno dei più corti presenti nella Bibbia ed è l’unico in cui non viene mai nominato il nome di Dio ma soltanto descrizione di due persone, lui e lei che si amano che si cercano. In quel gioco dell’amore senti che c’è una mancanza che devi colmare. Questo libro è finito nelle sacre scritture, perché ogni volta che c’è un gesto d’amore, sincero e vero sincero, li c’è Dio. Dio si fa presente in ogni gesto d’amore. Se sei disposto ad essere innamorato e daresti la vita per quella persona lì ce Dio.
Ecco sì, Dio e disposto ad esserci per te. Quando sentì che questa cosa è vera devi raccontare a qualcuno e devi farlo sperimentare. Maria fa così. Va di fretta vuole andare da Elisabetta a dare la bella notizia. Vuole raccontare l’amore di Dio. E cosa succede. Quello che capita di solito ai bambini. Come Giovanni Battista che sussulta nel grembo, non sta fermo. Credo che i bambini scelti da Gesù come la immagine più bella di coloro che entrano a far parte del Regno di Dio, hanno qualcosa da insegnarci. Impariamo da Gesù Bambino, che andremo a contemplare nella Mangiatoia. Cosa ci insegna? Cosa ci insegnano allora i bambini di cui anche noi come Csi ci occupiamo da tempo? In questi giorni guardando e contemplando Gesù Bambino vi suggerisco tre principali caratteristiche:
Questo l’invito dell’assistente a fare davanti a Gesù Bambino nei prossimi giorni.
]]>Con cuore devoto e sportivo dal 19 al 21 maggio 2023 il Centro Sportivo Italiano promuove un pellegrinaggio a Fatima e Lisbona.
Sarà possibile partire sia da Milano sia da Roma. Fitto e intenso l’itinerario del “cammino in amicizia”, che vedrà come guida spirituale l’assistente ecclesiastico nazionale del Csi, don Alessio Albertini. Nel programma allegato tutti i dettagli, le quote e le opzioni presenti nel pacchetto.
Si arriva in Portogallo a Lisbona, per trasferirsi nella mattinata del primo giorno nella splendida perla medievale di Obidos, patrimonio dell’Unesco. Nel pomeriggio alla volta di Fatima con prime visite ai Santuari, ed in serata, recita del Santo Rosario e Fiaccolata.
Nel secondo giorno Messa nella Cappellina delle Apparizioni ancora visite nei Santuari di Nostra Signora di Fatima; ai luoghi dei “tre pastorelli” e all’antica parrocchiale di Fatima. Il terzo giorno arrivo e visita panoramica della capitale portoghese: il Monastero Dos Jeronimos, realizzato in stile “manuelino” e fatto costruire per celebrare il ritorno del navigatore portoghese Vasco de Gama (ivi sepolto); la Torre di Belem, simbolo della città e di tutta la nazione; la Cattedrale, costruita intorno al 1150 per il primo vescovo di Lisbona sul terreno di una vecchia moschea; la Chiesa di Sant’Antonio da Padova costruita sulla sua casa natale. Volo di ritorno per l’Italia
Il grande abbraccio lusitano trova declinazione anche nella preparazione alla prossima Giornata mondiale della Gioventù, che nel 2023 si celebrerà ai primi di agosto a Lisbona. Nel mese mariano sarà attraente lasciarsi guidare da Maria, per essere portatori della gioia evangelica; imparare da lei anche la dimensione missionaria, ad alzarsi. La preghiera, il rosario, la vocazione di Fatima, e l’esempio dei giovani santi pastorelli – Francesco e Giacinta, morti di pandemia un secolo fa – aiuteranno la squadra in trasferta del Csi a vivere cristianamente anche i nostri giorni.
Per iscriversi c’è tempo sino al 20 febbraio o sino ad Esaurimento Posti
]]>Il 16 ottobre 2022 a Bellano (LC), si terrà il 10° Campionato nazionale di corsa su strada del Centro Sportivo Italiano.
In questa sezione è possibile seguire tutti gli aggiornamenti sulla finale arancioblu.
Elenco iscritti, risultati e classifiche: https://www.timingproject.it/campionato-nazionale-corsa-strada
Fotogallery: https://bit.ly/3D4Gz2Z
]]>Dall’11 al 13 novembre 2022 si svolgerà ad Asti il Campionato Nazionale di Padel del Centro Sportivo Italiano.
Ci si può iscrivere online entro il 17 ottobre 2022.
In allegato sono disponibili le informazioni tecniche e regolamentari.
Dall'11 al 13 novembre 2022 Asti ospiterà il Campionato Nazionale CSI di Padel.
In questa sezione è possibile seguire tutti gli aggiornamenti sulla finale arancioblu.
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Il 23° Campionato nazionale di sci si svolgerà ad Andalo (TN) dal 16 al 19 marzo 2023.
Ci si può iscrivere entro il 5 marzo 2023.
In allegato il programma, il regolamento e le note organizzative.
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Non c’è solo il Giro di Lombardia nel week end ciclistico italiano. Nella stessa regione è infatti tutto pronto per il via al Campionato Nazionale Endurance del Csi, dove oltre 120 mtbikers si daranno battaglia per conquistare i podi tricolori e le ambitissime maglie arancioblu cerchiate di tricolore. Prova di forza ma soprattutto di resistenza nella gara di sei ore in programma a Barco di Orzinuovi nel bresciano sabato 1 ottobre, dalle 14 alle 20. Sarà al solito la quarta ora a fare la selezione nella prova che verso il tramonto prevede un’ultima ora di gara serale nel buio e le torce ad illuminare l’intero anello di gara. Sono questi i tratti peculiari della Urcis 6h la gara di Endurance che da 13 anni affascina i mtbikers per i single track tipici del Parco Oglio Nord. Fatica, agonismo, e tanta voglia di conquistare si mescoleranno al traguardo all’altro gusto sportivo: lo spiedo con polenta e la birra fresca servita durante e dopo la gara a tutti i ciclisti. Quattro le categorie solitari femminili (Elite woman, woman1, woman2, woman3) e 9 categorie solitari maschili (Elite sport, master1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). Quindi i Team a 2 e 3 maschile, i team femminili, team misto Lui&Lei. In totale saranno 115 premi (5 per ogni categoria). Inoltre saranno premiati i primi 3 assoluti uomini e donne solitari e la società più numerosa.
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L’inizio delle gare che animeranno i Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022 è sempre più vicino e l’attività di allenamento per i ragazzi dello snowboard e dello sci nordico si fa sempre più intensa a Zhangjiakou.
Gli azzurri dello snowboard oggi hanno provato su una pista libera con pali “per lavorare sulle linee e sulle direzioni” come ha spiegato Paolo Di Pietro che, in attesa dell’arrivo del team leader Igor Confortin, sta allenando i ragazzi. Un allenamento intenso che ha esaltato anche il giovane esordiente Mirko Moro il quale sostiene che “lavorato sulla conduzione ed è sempre un bene”.
Buona anche la condizione della neve che piace molto a Riccardo Cardani nonostante il collega Jacopo Luchini sostiene che “è una neve aggressiva, artificiale ma di qualità che ti permette di spingere e di osare ma se sbagli non perdona”. E di sbagli domani Luchini non ne vuole fare perché spetta a lui l’onore e l’onere di testare la pista. “Ne sono onorato, il test della pista da parte degli atleti è una cosa importantissima e nel nostro sport non era la prassi, quindi sono contento che lo si faccia. Per me e per la squadra è una buona opportunità perché avrò modo di conoscere bene la pista e di dare dei feedback importanti ai miei compagni. Ma è anche un rischio perché significa che spetterà a m dire se c’è qualcosa che non va”.
Cardani, Luchini e Moro esordiranno il 6 marzo alle ore 11 (le 4 italiane) nelle qualifiche di snowboard cross.
Intesa l’attività anche dei ragazzi dello sci nordico che oggi hanno provato l’attrezzatura e, come previsto, gli aggiustamenti erano in programma. Lo conferma Michele Biglione che, a fine giornata diche: “oggi è stata abbastanza dura, il vento mi ha dato più fastidio del solito e le condizioni delle neve sono completamente cambiate rispetto ai giorni scorsi tanto che se prima eravamo più veloci nei binari adesso dobbiamo cambiare strategia”. Nonostante questo il Team Leader Duilio Fritz è ottimista: “la neve è difficile ma il nostro ski-man ha fatto un buonissimo lavoro, come il nostro fisioterapista e il tecnico Marchetti che stanno tenendo altissimo il livello di forma dei nostri ragazzi”.
Biglione è atteso dalla 18 km di categoria sitting di domenica 6 marzo alle ore 10 (le 3 ora italiana). Insieme a lui ci sarà Giuseppe Romele, che spiega: “La giornata di oggi è stata interessante e complicata allo stesso tempo perché non era facile valutare i materiali; ma ho sensazioni fisiche buone e non vedo l’ora che inizino le gare”.
“Le sensazioni sono buone – assicura Cristian Toninelli – oggi ho svolto lavori di rapidità che sono serviti molto. La mia gara è ancora un po' lontana ma non così tanto”.
Toninelli esordirà il 9 marzo alle ore 12 (le 5 in Italia) nelle qualifiche dello sprint.
]]>L'International Paralympic Committee ha deciso di rifiutare le iscrizioni degli atleti russi e bielorussi alle Paralimpiadi invernali di Pechino 2022. I rappresentanti del Comitato parlimpico russo e di quello bielorusso non potranno, dunque, prendere parte all'evento sportivo globale che prenderà il via domani, 4 marzo 2022, con la cerimonia inaugurale.
A spiegare le decisioni del Governing Board è stato il Presidente IPC Andrew Parsons: “Siamo fermamente convinti che sport e politica non debbano mescolarsi. Tuttavia la guerra è ora arrivata sin dentro questi Giochi e molti Governi, dietro le quinte, hanno condizionato lo svolgimento del nostro amato evento sportivo".
"Ieri, nel prendere la nostra decisione, stavamo pensando alla salute e alla sopravvivenza a lungo termine del movimento, dei cui principi e valori siamo molto orgogliosi. Tuttavia, è chiaro che la situazione in rapida escalation ora ci ha messo in una posizione inedita e complicatissima a poche ore dall'inizio dei Giochi", ha aggiunto il numero uno del movimento paralimpico internazinale.
Il Presidente dell'IPC ha inoltre ricostruito gli ultimi sviluppi della vicenda che ha coinvolto tutto il mondo sportivo paralimpico, e non solo: "Ieri abbiamo detto che avremmo continuato ad ascoltare, ed è quello che stiamo facendo. Nelle ultime 12 ore siamo stati in contatto con un numero enorme di nostri membri, che ringrazio per l'estrema franchezza. Ci hanno detto che se non avessimo riconsiderato la nostra decisione, probabilmente ciò avrebbe avuto pesanti conseguenze sui Giochi paralimpici invernali di Pechino 2022. Numerosi Comitati paralimpici nazionali, alcuni dei quali sono stati contattati dai loro Governi, insieme a squadre e atleti, hanno minacciato di non competere.
"In primo luogo, abbiamo il dovere come parte della missione paralimpica, sancita dalla nostra Costituzione, di garantire e supervisionare l'organizzazione di Giochi Paralimpici di successo, per far sì che nello sport praticato all'interno del Movimento Paralimpico prevalga lo spirito del fair play, e che la violenza sia bandita.Garantire la sicurezza e la protezione degli atleti è di fondamentale importanza per noi e la situazione nei Villaggi si sta aggravando, fino a diventare insostenibile. Con questo in mente, e al fine di preservare l'integrità di questi Giochi e la sicurezza di tutti i partecipanti, abbiamo deciso di rifiutare le iscrizioni degli atleti da RPC e NPC".
"Agli atleti paralimpici russi e bielorussi diciamo: siamo molto dispiaciuti che siate stati colpiti dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana violando la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi", ha aggiunto Parsons.
]]>Si chiama Gocce Azzurre la rubrica di approfondimento dei XIII Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022 ideata e curata da Lorenzo Roata, in onda tutti i giorni alle 18.50 su Rai Due.
Roata, che da vent’anni, con SportAbilia, racconta il mondo paralimpico e i suoi protagonisti, ci parla di come la RAI sarà ancora una volta a fianco del mondo paralimpico ma anche di come è cambiata la comunicazione e il modo di approcciarsi della gente agli sport paralimpici.
“Mondo olimpico e paralimpico non sono mai stati così vicini come questa volta. La programmazione per i Giochi Paralimpici sarà la stessa di quelli Olimpici, con i live a partire dalla notte italiana fino alla conclusione prevista per il pomeriggio.
"La prima parte dei live andrà in onda dalle 2 alle 8.30 su Rai Due, quindi, nel segno della piena sinergia, il passaggio su RaiSport +HD, canale 57 del digitale terrestre, il nostro canale tematico, con le dirette che contineranno fino alle 15. Oltre a questo, ci saranno tre canali streaming aperti su RaiSport”.
“A conclusione delle gare, com’è stato per le Olimpiadi con Cerchi Azzurri, alle 18.50 su Rai Due andrà in onda in diretta Gocce Azzurre, a ricordare le tre gocce simbolo delle Paralimpiadi che nel frattempo, nel segno del pieno agonismo, sono diventate agitos”.
Vent’anni fa, da un’idea dello stesso Roata, nasceva SportAbilia: “Da sempre abbiamo raccolto in pieno un messaggio di puro sport da raccontare. Quello che è cambiato oggi è il modo di approcciarsi della gente a questo movimento. Sempre più persone, infatti, si avvicinano a questo mondo per divertimento dello sport, senza pensare che sia qualcosa di più o di meno”.
]]>Giornata di training per gli azzurri dello sci nordico. Sotto gli occhi del responsabile tecnico Duilio Friz, sulle nevi di Zhangjakou si sono alternati gli azzurri Giuseppe Romele, Michele Biglione e Cristian Toninelli.
Le prove di oggi sono state il pretesto per fare il punto della situazione sullo stato di forma dei nostri atleti e sulle condizioni della neve: “Le piste sono abbastanza difficili, impegnative dal punto di vista fisico ma meno dal punto di vista tecnico – commenta Giuseppe Romele - le sensazioni sono molto buone e non vedo l’ora di iniziare a gareggiare”.
“Il tracciato è duro, con molte salite che bisogna saper gestire bene – gli fa eco Michele Biglione – a questi Giochi gareggerò nella 18km. Sarà la prima volta che mi cimenterò su questa distanza dopo averla dovuta disertare ai recenti Mondiali di Lillehammer”.
Per Cristian Toninelli si tratta della seconda partecipazione a una Paralimpiade: “La pista è abbastanza simile a quella di PyeongChang, forse solo un po' più veloce, almeno in questi giorni ma bisognerà vedere come e se potrà cambiare in base alle temperature”.
“Le piste sono bellissime anche se molto dure, sia per gli standing che per i sitting – osserva il responsabile tecnico Duilio Friz - i ragazzi, però, sono carichi”
“Stamattina abbiamo testato i materiali per capire la scorrevolezza degli sci. Per ora va tutto bene, speriamo non ci siano problemi nei prossimi giorni, speriamo soprattutto che il vento non ci dia fastidio. Il nostro skiman farà sicuramente un ottimo lavoro, abbiamo materiale nuovo e siamo pronti”.
]]>Primi allenamenti per gli azzurri dello sci alpino sulle nevi cinesi di Yanquing. A causa del forte vento, gli organizzatori hanno deciso di anticipare di un giorno il programma delle prove cronometrate per potersi assicurare 4 possibilità prima del 5 marzo, giorno in cui ci si giocheranno le medaglie paralimpiche in discesa.
Martina Vozza e Ylenia Sabidussi (Hans Herlaker Sport4all) sono state le prime a prendere le misure alla pista, effettuando una prova in tutta sicurezza. A causa della pandemia infatti, tutti i partecipanti, tranne gli atleti cinesi, non hanno mai potuto gareggiare su queste nevi. Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli hanno ripreso il discorso in discesa libera, interrotto due anni fa sulle nevi russe di Sakalin. Le occasioni per disputare gare di velocità, già scarse in stagioni standard, si sono ridotte ulteriormente a causa dei vari lockdown e i due portacolori delle Fiamme Gialle non hanno potuto partecipare nemmeno alla discesa dei Mondiali di Lillehammer causa Covid, emergenza rientrata in extremis, tant'è che, raggiunta la Norvegia negli ultimi giorni della rassegna iridata, si sono portati a casa tre medaglie (oro in gigante argento in slalom e nel parallelo). Anche per loro una prova alla ricerca delle linee ottimali e dell' intesa guida/atleta per ricercare il massimo della velocità nei tratti di scorrimento finali, dove il peso degli atleti ed il vento avranno un ruolo non trascurabile.
Ha chiuso Federico Pelizzari nella categoria standing (Polisportiva Disabili Valcamonica). "Bella la pista, sono sceso al 50%, un po' per timore reverenziale, un po' per studiare le linee. Mi sono divertito"
Soddisfatto Davide Gros che ha raccomandato ai ragazzi la massima attenzione non al tempo ma alla ricerca della sciata e delle linee.
Nel frattempo Davide Bendotti, Renè De Silvestro e la coppia Mazzel/Casal hanno dedicato la mattinata ad allenamenti di superg e slalom gigante sulle numerose piste messe a disposizone dal Comitato Organizzatore, seguiti da Elena Ricaldone e Manuele Lambiase. Nel pomeriggio, dopo un po' di riposo, la squadra effettuerà una serie lavori atletici e alcuni atleti saranno trattati dalla fisioterapista Elena Semplici.
Domani, vento permettendo, seconda prova cronometrata, ore 10 locali.
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VERONA – Foto, video, sorrisi, saluti, intere famiglie vestite da Babbo Natale in corsa. L’hashtag #melegattichristmasrunverona è più vivo che mai in questi giorni per la ‘Virtual Edition’ della Melegatti Christmas Run Verona che si sta svolgendo proprio in questi giorni. Organizzata da Gaac2007 Veronamarathon Asd in collaborazione con il Comune di Verona, sarà possibile parteciparvi infatti dal 13 al 25 dicembre.
“La Melegatti Christmas Run Verona ‘Virtual Edition’ ha preso una dimensione ancora più ampia, di caratura nazionale, con centinaia di registrazioni provenienti da molte regioni italiane – conferma Stefano Stanzial presidente società organizzatrice -. Stiamo spedendo ogni giorno decine di pacchi gara composti dal pandoro Melegatti da 1kg, la bottiglia di vino della Cantina Valpantena, prodotti di aziende veronesi, come sempre cerchiamo di fare forte promozione del nostro territorio. Inoltre via mail ricevono all’atto dell’iscrizione anche un buono sconto del 20% per materiale sportivo di Joma, il nostro sponsor tecnico e il pettorale digitale da stampare. Alla fine avranno tutti il diploma di partecipazione”.
ISCRIZIONI APERTE – Forte la presenza anche dei cittadini veronesi: “I veronesi amano festeggiare il Natale con la Melegatti Christmas Run Verona – continua Stanzial -, grazie a loro siamo a mille presenze. Le iscrizioni sono ancora aperte per qualche giorno, li aspettiamo per ritirare il pacco gara alla palazzina Masprone in piazzale Olimpia, davanti al Bentegodi, oppure possono iscriversi e ritirare il pacco gara nei due negozi Km Sport a San Martino Buon Albergo e Bussolengo”.
“Siamo contenti – sostiene Massimo Nichele, responsabile marketing della Melegatti 1894 – che i risultati delle prime iscrizioni vadano oltre ogni ottimistica previsione. In questa ‘Virtual edition’ la Melegatti Christmas Run ha attraversato i confini veronesi e veneti e sta coinvolgendo gli italiani a cui da 126 anni il brand dolciario è sempre vicino. Quest’evento natalizio ha il merito di riunire impegno sportivo, sano stile di vita e vocazione alla solidarietà. Tre ambiti su cui Melegatti è sempre molto attiva, a partire dalla sponsorizzazione della Fisi, l’importante Federazione Italiana Sport Invernali, fino alle numerose e valide iniziative di sostegno ad enti assistenziali e di solidarietà. In relazione alla Melegatti Christmas Run abbiamo deciso di sostenere la Fondazione Heal impegnata con assoluta dedizione nella ricerca e nella cura della neuro-oncologia pediatrica”.
PARTNER – Melegatti Christmas Run Verona è possibile grazie alla collaborazione del Comune di Verona, al title sponsor Melegatti, il fornitore ufficiale Cantine Valpantena, lo sponsor tecnico Joma e il media partner Telenuovo.
INFO – web: christmasrun.verona.it. – mail: info@veronamarathon.it
Cell +39 351. 638 3205
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]]>Segnatevi le date: 30 aprile e 1^ maggio 2021. Sono i giorni della prossima edizione del Ferriere Trail Festival che Piacenza Natural Sport, la Pro Loco di Ferriere e Trail Valley stanno allestendo con grande cura per regalare a tutti i partecipanti una edizione davvero indimenticabile.
Sono ben 4 i percorsi che si potranno affrontare nel selvaggio e spettacolare territorio della Val Nure, nell’Appennino Emiliano, al confine con la Liguria: tutti i percorsi faranno capo a Ferriere (PC), il comune più esteso della provincia di Piacenza, e meta turistica da visitare in tutte le stagioni.
I percorsi
Il 30 aprile si partirà con la Three Valley Grand Tour, un percorso di ben 101 km e 6.000 m di dislivello. Si tratta del primo Ultra Trail completamente in provincia di Piacenza, fatta eccezione per uno sconfinamento di circa 4 km nel Comune di Santo Stefano d’Aveto in Liguria. Il tracciato interessa 4 Comuni: Ferriere, Santo Stefano D’Aveto (GE), Cerignale, Corte Brugnatella. Il percorso è stato studiato in modo tale che siano previsti passaggi su tutte le cime più alte del territorio: saranno ben sette le cime oltre i 1300 mt.
I finishers del TVGT otterranno 5 punti ITRA (International Trail Running Association), punti necessari per poter partecipare a gare come l’Ultra Trail du Mont Blanc.
Il primo maggio sarà la volta del Ferriere Classic Ring, 54 km con 3100 m di dislivello: anche su questo percorso, interamente all’interno del Comune di Ferriere, tranne un breve sconfinamento a Santo Stefano d’Aveto, si toccheranno sette cime oltre i 1.300 m. Questo percorso assegnerà 3 punti ITRA
Sempre il primo maggio si terranno altre due gare: la Carevolo Trail Race, 31 km per 1600 m D+- e 2 punti ITRA, e la Panoramic Trail Race, 20 km e 900 m D+-.
Insomma c’è solo l’imbarazzo della scelta! Le iscrizioni sono già aperte, ma vista l’attuale situazione gli organizzatori stanno attendendo gli sviluppi della pandemia COVID prima di pubblicare il regolamento definitivo.
Sul sito www.ferrieretrailfestival.it sono comunque già disponibili tutte le informazioni relative ai percorsi e alle modalità di iscrizione.
È il momento di pensare positivo e di programmare la stagione 2021, a partire dal Ferriere Trail Festival!
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]]>Comunicato stampa 14 dicembre
Lo scorso weekend è arrivata anche la conferma ufficiale da parte delle autorità predisposte a rilasciare i permessi esecutivi all’Asd SentieroUno
E’ ufficiale, la Corsa della Bora si farà. Si sta avvicinando a grandi passi l’appuntamento con il festival internazionale del trailrunning che sabato 2 e domenica 3 gennaio vivrà la sua settima edizione. Dalla scorsa primavera il lavoro dell’Asd SentieroUno è stato inteso, senza soste, e dedicato principalmente alla stesura di protocolli di sicurezza e prevenzione che permettessero a tutti gli appassionati di vivere un weekend all’insegna dello sport e della scoperta delle bellezze di Trieste e dintorni dopo un anno a dir poco anomalo. L’organizzazione ha sempre affermato che l’evento si sarebbe fatto in ogni caso a meno che un provvedimento governativo non vietasse nei primi giorni del 2021 lo svolgimento di manifestazioni come la Corsa della Bora. Ma sabato è arrivato anche l’ufficialità burocratica, ovvero è stato confermato il rilascio dei permessi esecutivi per svolgere la due giorni di gare. «Di solito questi permessi arrivano solo sette giorni prima della competizione ma quest’anno i tempi, a causa della situazione pandemica, sono stati anticipati», spiega il presidente della società organizzatrice Tommaso de Mottoni che aggiunge come “L’iter per ottenere questi permessi è stato ancora più lungo del solito, con la richiesta di ulteriori documentazioni e autorizzazioni rispetto alle scorse stagioni, interessando gli innumerevoli Comuni, Enti e Autorità (territoriali, sanitarie, sportive) coinvolte nella manifestazione. E’ stato inoltre fondamentale il supporto del Coni e dell’Aics Fvg. Arrivata l’ufficialità, ora possiamo concentrarci per lanciare ancora più forte il messaggio che si può correre e competere in sicurezza”.
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]]>Una lettura che ci auguriamo piacevole, un documento da cui traspare l’enorme passione ed in cui emergono messaggi importanti, che vanno colti e capiti, perché in alcuni di essi c’è la spiegazione al perché Premana è Premana.
Se per voi, come per noi, prima del Milan, della Juve e della Ferrari vengono Kilian, il Dega, la Rampazzo, Puppi e Mamu allora non potete non averlo sul comodino.
Per l’ennesima volta “Brao, Filippo . . .e grazie !”
L’incipit editoriale:
Dalla gara di paese che si può considerare fra i pionieri dello skyrunning, fino alla consacrazione fra une delle più blasonate gare di mountain running nazionale, passando per il doppio campionato mondiale di corsa in montagna del 2017.
Un cammino di passione raccontato da una di quelle persone che ha vissuto questa escalation e che assieme alla determinazione capacità e spirito di collaborazione di un paese intero ha portato a questa storia qui documentata attraverso 450 immagini, 88 scansioni storiche, 19 comunicati ufficiali e 24 capitoli di storia vissuta di questi anni.
Con la prefazione del presidente dell’Associazione Sportiva Premana e del fenomeno catalano Kilian Jornet Burgada.
I ricavati della vendita del volume saranno devoluti all’associazione no profit Run2gether ed all’attività interna dell’ Associazione Sportiva Premana.
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